Commovente la testimonianza del figlio di una vittima di Battisti, Alessandro Santoro, a Radio24 questa mattina a "9 in punto".
Comunque, preferirei che l'attenzione pubblica fosse rivolta ai famigliari delle vittime piuttosto che all'assassino, dimenticando lui, la sua famiglia, i suoi libri, lasciandolo con il suo bel fardello con il quale si deve confrontare tutti i giorni guardando negli occhi la sua bambina. E se ci riesce senza provare una sorta di nausea per le sue colpe?
Anche se pensare a forme di giustizia assoluta, ossia divina, non è un peso leggero sullo stomaco, almeno in coda in tangenziale.
venerdì, luglio 02, 2004
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento